In questo articolo esploreremo alcune delle teorie più affermate, riportate nei libri di testo, che hanno cercato di dare una spiegazione a questo fenomeno e che con buona probabilità ne rappresentano la realtà anche se non documentale e vedremo anche alcuni aspetti curiosi che possono interessare ai più entusiasti della materia.
Le montagne: che cosa sono e come si formano, l’origine tettonica
Le montagne sono formazioni rocciose, il primo carattere distintivo è che hanno un’altezza per definizione superiore ai 600 metri. Dai 600 ai 300 metri sul livello del mare abbiamo le colline, al di sotto dei 300 metri sul mare vi sono le pianure.
Non tutte le montagne sono uguali: alcune sono molto ripide, mentre altre hanno pendenze più dolci e possono dipendere da numerosi fattori, di cui i principali evidenziati di seguito.
Le montagne si formano principalmente in due modi:
- Per effetto delle eruzioni vulcaniche, ovvero il magma che fuoriesce dalle profondità della crosta terrestre, in superficie si raffredda e solidifica.
- Per l’azione della tettonica delle placche, che consiste nello scontro delle stesse l’una contro l’altra o l’una sopra l’altra, per dare origine a rilievi.
Ma è possibile evidenziare una più raffinata classificazione se consideriamo anche che:
- Può verificarsi un sollevamento della superficie dato da alte pressioni ed azioni magmatiche di profondità.
- Per erosione, più che una causa dell’innalzamento delle montagne è più che altro un sinonimo del loro modo di essere modellate nel tempo, difatti quest’ultimo evento può essere tale da formare ripidi pendii.
- Stesso discorso per le montagne definite di origine morenica, ovvero il ritiro dei ghiacciai che depositano detriti a valle e danno origine a rilievi.
Tuttavia considerando il fenomeno dal suo aspetto macroscopico possiamo dire che l’origine delle montagne è da ricercare sopratutto nella tettonica delle placche, ovvero nella dinamica di spostamento lento ma continuo di grandi lastre di roccia che costituiscono la crosta terrestre.
Nel corso di milioni di anni, queste lastre si muovono e si scontrano tra loro, dando origine a catene montuose come quelle che vediamo oggi.
Le pianure: che cosa sono e come si formano
Le pianure, come tutti noi ben sappiamo, sono spazi aperti e relativamente piatti, che si estendono per grandi aree.
La loro formazione è legata all’azione dell’acqua, del vento e dei ghiacciai. L’acqua erode il terreno, il vento lo solleva e lo deposita in un altro posto, mentre i ghiacciai le schiacciano e le livellano.
Le pianure sono quelle aree più sfruttate dall’uomo per la comodità di incidere sull’ambiente stesso, la loro particolarità intrinseca è legata anche all’aspetto climatico, infatti hanno un clima diverso a seconda della latitudine ed anche in relazione ad altri aspetti ambientali:
- temperato nelle zone vicine al mare,
- freddo nell’entroterra
- e caldo nelle zone desertiche.
Le colline: che cosa sono e come si formano
Le colline sono formazioni geologiche che si formano quando il terreno si solleva e si accumula per formare un rilievo, questo grazie all’effetto della tettonica delle placche, ma le dinamiche agenti possono essere molteplici ed anche simili a quelle prima esplicate per le montagne, differiscono solo per la formazione più dolce della collina denota una più lunga erosione ed azione atmosferica nel tempo.
In Italia ci sono molte colline. La maggior parte di esse si trova in Toscana, Umbria e Lazio. In Toscana ci sono le colline del Chianti, che sono famose per i vigneti ed i boschi ad essi limitrofi. L’Umbria è quasi interamente una regione collinare e la città di Perugia, ad esempio, è situata su una delle sue colline. Anche in Lazio vi sono diverse colline, come i Monti Albani e i Monti Lepini.
Le Alpi, gli Appennini ed il resto del mondo
Entrambi i monti sono una parte essenziale del paesaggio italiano e sono classificati e distinti in base alla loro forma, altezza e struttura. Le Alpi, ad esempio, sono la catena montuosa più grande d’Europa e si estendono per circa 1.200 km dal Mar Mediterraneo all’Adriatico. I Monti Appennini, invece, rappresentano la catena montuosa più lunga d’Italia e si estendono per circa 1.500 km da Nord a Sud lungo la penisola italiana.
I monti più alti sono sono il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Gran Paradiso.
Spostandoci invece oltre Europa, più precisamente in Asia, Africa e Sud America, l’Everest è la montagna più alta del mondo, seguita dal Monte Kilimanjaro in Africa e dall’Aconcagua in Sud America.