Lavorare con atteggiamenti cooperativi e
Sviluppare capacità di progettazione
E’ importante considerare la dimensione relazionale che è presente anche nelle nuove forme di comunicazione. Utilizzare le TIC non esclude il lavoro di gruppo, la capacità di lavorare con atteggiamenti cooperativi.
I laboratori multimediali, nelle scuole, dovrebbero essere luoghi in cui si collabora e si progetta per un lavoro comune. Il rischio che si deve evitare è proprio quello dell’isolamento: lo studente lasciato solo con il suo computer in un rapporto a due.
Le tecnologie multimediali e telematiche rappresentano una condizione nuova che offre sicuramente innumerevoli vantaggi (apertura a fonti molteplici di informazioni, velocizzazione delle operazioni, integrazione di linguaggi diversi, maggiore motivazione…), ma è fondamentale non fermarsi a questo e considerare anche le enormi potenzialità a livello di relazione e di lavoro di gruppo.
Esse si aprono su due versanti:
- possibilità di lavorare in gruppo per un progetto comune con compagni dello stesso istituto
- possibilità di lavorare in gruppo per un progetto comune con studenti di altri istituti, anche molto distanti (tramite chat, e-mail, videoconferenze, newsgroup): Internet infatti elimina come per magia spazi e distanze.
Ed è qui che si manifesta tutta la forza innovativa di queste forme di comunicazione. Forme di comunicazione di cui la scuola non può non tenere conto, poiché sono universalmente riconosciute ad esse innovative potenzialità comunicative e relazionali.
Nel momento in cui si progettano attività che prevedono l’uso delle TIC, dunque, occorre tener conto del fatto che si mettono in atto relazioni nuove e diverse. Partecipare a un forum o a una chat, far parte di un newsgroup o di una mailing-list, finisce per far sentire in sintonia con persone lontane e di cui non si conosce nulla.
Nella scuola queste nuove forme di comunicazione permettono di entrare in relazione con una pluralità di persone che possono essere altri coetanei o insegnanti (anche di nazioni diverse), tutti intenzionati a confrontarsi e a mettere in comune risorse ed esperienze.
Un percorso possibile potrebbe essere quello di partire da scambi iniziali informali per la reciproca conoscenza (utilizzando modalità asincrone di comunicazione) per arrivare a una fase di vera e propria comunicazione, utilizzando chat e videoconferenze, che permettono un contatto più diretto e immediato, il tutto finalizzato alla progettazione/costruzione di un lavoro comune.
Tali forme di didattica collaborativa hanno alla base il superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno, perché il docente diventa un facilitatore dell’interazione, il computer stesso diventa un facilitare relazionale.
Inoltre è da considerare che utilizzare le TIC porta a un’offerta individualizzata di messaggi educativi in relazione alla diversità degli allievi, parallelamente alla possibilità di lavorare in gruppo. Tutto ciò conduce facilmente alla realizzazione di progetti per il recupero dello svantaggio o per il potenziamento delle eccellenze.
Nel momento in cui si arriva alla vera e propria fase di cooperazione per la realizzazione del progetto comune (che può essere la creazione di una pagina web, la produzione di un ipertesto o un ipermedia, la creazione di un giornalino) si vanno a definire tutti quelli che sono gli elementi propri del lavoro di gruppo:
- l’obiettivo (chiarezza e condivisione degli stessi)
- il metodo (analisi delle risorse, discussione/confronto, decisione, organizzazione e gestione del tempo)
- i ruoli (con la divisione in compiti differenti secondo le possibilità/potenzialità di ciascuno)
il tutto svolto in un clima che deve essere il più possibile positivo e stimolante.
Infine è da prendere in considerazione un ulteriore aspetto: quello di una nuova modalità di manifestare emozioni e sentimenti.
In queste nuove forme di comunicazione sono molto usati, infatti, gli orami notissimi “Emoticon” (icone emotive), che costituiscono un modo del tutto nuovo di manifestare in modo veloce, in linea con questi nuovi linguaggi, emozioni e stati d’animo.
Alcuni dei più usati sono:
felice | 🙂 | triste | 🙁 |
molto felice | :-)) | molto triste | :-(( |
ammiccante | 😉 | indeciso | :-/ |
bacio | :-* | annoiato | l-O |