La struttura logica
Possiamo chiamare multimediale una comunicazione determinata dall’uso integrato di tecnologie dell’informazione e della comunicazione che implichino l’integrazione di media diversi, di linguaggi diversi, di strategie comunicative diverse.
Abbiamo già detto che nella comunicazione è importante scegliere i contenuti adeguati al target e organizzarli nel modo migliore. Questo vale anche per la comunicazione multimediale.
E’ opportuno documentare le relazioni tra i contenuti attraverso la struttura logica che vi è sottesa: la mappa concettuale evidenzia in tal modo le relazioni tra elementi della stessa pagina o di pagine diverse.
Se, ad esempio, dovessimo realizzare un ipermedia su Napoleone e avessimo a disposizione il seguente materiale:
- Immagini: alcune foto
- Testi:
- La vita
- la rivoluzione francese
- il cinque maggio
- Suoni: recitazione del “5 maggio”
- Filmati: la campagna di Russia
Per produrre un buon ipermedia è dunque fondamentale che ci sia alla base una buona progettazione e che vengano rispettate alcune fasi di lavorazione:
Pianificazione
- scegliere gli obiettivi e l’argomento, identificare il destinatario;
Preparazione
- Si preparano e si organizzano i contenuti;
- Si progettano i vari elementi compositivi e la loro disposizione nei nodi;
- Si organizza la sequenza o le relazioni tra nodi e si stende la mappa concettuale;
Realizzazione
- In questa fase si procede alla realizzazione informatica dell’ipermedia
Prova ed esposizione
In questa fase si prova l’ipermedia per verificarne:
- La chiarezza
- La pertinenza
- L’effetto visivo
- La leggibilità
- La qualità
- L’incisività
- La navigalbilità
- L’efficacia della comunicazione
E’ possibile realizzare un ipermedia anche ricorrendo all’uso di un software non dedicato, come Word o Power Point.
Microsoft PowerPoint, ad esempio, è un programma che permette di creare e visualizzare presentazioni tramite computer in cui ad ogni schermata sul computer corrisponde un “lucido” o una diapositiva nelle presentazioni effettuate con tecnologie classiche quali la lavagna luminosa.
D’altra parte proprio da queste tecnologie esso mutua alcuni termini: ad esempio, nel suo linguaggio specifico, ogni videata viene definita diapositiva (o slide).
Il compito di un autore che voglia effettuare una presentazione con PowerPoint sarà, dunque, quello di costruire una serie organizzata di diapositive che contenga:
- TESTI
- IMMAGINI
- SUONI
- ANIMAZIONI
funzionali all’argomento da presentare e al pubblico cui essa è rivolta e di mostrarle nella sequenza fissata normalmente commentandole, o, se lo desidera, visualizzandole automaticamente ad intervalli di tempo programmati o navigando attraverso link e pulsanti specifici.
Una presentazione può essere mostrata o sul computer ove è installato il programma PowerPoint o su computer diversi anche dove esso non sia installato, previo un salvataggio del file secondo una procedura denominata Presentazione portatile e una sua successiva installazione.
È altresì possibile salvare la presentazione come file HTML e quindi disponibile per la visualizzazione su Internet.
L’integrazione di più codici
La multimedialità non va identificata con la semplice disponibilità di più media e di più codici nella comunicazione, bensì con l’integrazione di essi.
Se consideriamo i codici iconici (televisivo, cinematografico, fotografico, grafico) sonori e verbali (orale e scritto), possiamo dire che la multimedialità è definibile anche come compresenza/integrazione di più sistemi simbolici.
In un ipermedia vi è sempre l’integrazione di codici comunicativi diversi. Immagini, filmati, testi, animazioni, suoni… devono essere inseriti nel modo opportuno, utilizzando tecniche specifiche per dare efficacia alla comunicazione multimediale.
In particolare, occorre prevedere:
- testi brevi
- presenza di bottoni di rientro o avanzamento sequenziale
- presentazione della mappa concettuale sottostante
- una guida per la navigazione
- compatibilità di stile tra gli elementi grafici e il resto
Proviamo ad analizzare l’ipermedia “l’acqua e la poesia”, qui presentato solo in parte, per riconoscere alcune delle tecniche su elencate.
Testi brevi
Ogni tecnica per scrivere poesie è stata presentata utilizzando testi concisi, dando solo informazioni essenziali
Bottoni di rientro o avanzamento
in ogni pagina sono presenti bottoni di rientro all’Home page o di avanzamento o di rientro ai menù o sotto-menù
Mappa concettuale
Dove è presente la mappa concettuale
Guida per la navigazione
Una piccola guida per la navigazione con la spiegazione d’uso di pulsanti presenti
Uniformità di stile
Colore dei testi, degli sfondi, dei pulsanti… hanno un’uniformità di stile: il colore fondamentale in questo caso è l’azzurro (pulsanti, sfondi, parole da evidenziare; è stato usato il rosso per porre in risalto alcuni concetti fondamentali)
Comunicare via internet
Possiamo definire Internet la “rete delle reti”, un’interconnessione globale di reti che, con la sua struttura reticolare, abbraccia praticamente l’intero pianeta.
Una delle caratteristiche principali della comunicazione tramite Internet è quella che elimina spazi e distanze e che ci rende tutti abitanti di un unico villaggio globale. Un cyberspazio è, metaforicamente, un posto senza posto. Come gli ipertesti, che superano l’ordine legato a una logica sequenziale, così Internet supera i riferimenti convenzionali legati allo spazio e al tempo.
Internet ha reso possibile l’accesso all’informazione, ma c’è molto di più: Internet non è solo una superstrada dell’informazione per arrivare velocemente a ogni libro e a ogni biblioteca del mondo, Internet è anche comunicazione e socializzazione tramite modi e forme del tutto nuovi.
News group, chat room, mailing-list, forum sui più svariati argomenti, ci portano a relazioni nuove tra i nuovi cittadini di questo villaggio globale.
Vediamo di definirne alcune, dividendole in riferimento alla modalità di comunicazione: sincrona (in tempo reale) e asincrona (in tempo differito)
Comunicazione Sincrona
Chat
Il termine (chiacchierata) indica una comunicazione in tempo reale e implica, dunque, la simultaneità del collegamento dei partecipanti. Il linguaggio delle chat è una specie di sostituto del linguaggio orale.
Scrivere, infatti, in chat è del tutto diverso (a livello di stile, di forma, di lessico) dal tradizionale testo scritto. Poiché è una scrittura veloce, i testi che appaiono sullo schermo, si presentano con tutti gli errori di battitura. Si usano, inoltre, per velocizzare la comunicazione, abbreviazioni di vario genere.
Video Conferenza
Si tratta di un collegamento a distanza sincrono in modalità audio-video. La caratteristica è quella di riprodurre le tecniche della comunicazione in presenza.
Comunicazione Asincrona
Sono i messaggi spediti tramite posta elettronica. Il dialogo è un po’ più formalizzato di quello delle chat, perché si ha più tempo per rivedere il messaggio. Al messaggio possono essere allegati anche file di vario genere.
Mailing list
(lista di discussione)
Utilizza la posta elettronica. Basta iscriversi a una mailing-list e i messaggi inviati arriveranno a tutte le caselle postali degli iscritti. Alcune mailing-list hanno dei moderatori dei dibattiti
Forum
E’ una sorta di comunicazione di gruppo in tempo differito sui più svariati argomenti.
Newsgroup
Un newsgroup è molto simile a una bacheca pubblica dove le persone leggono, inseriscono e rispondono ai vari messaggi. Sono divisi per argomenti.
La differenza con le mailing-list è sostanziale. Nei newsgroup i messaggi inviati possono essere letti da tutti gli utenti, anche di chi non fa parte del gruppo; nelle mailing-list, invece, il messaggio viene recapitato direttamente alle caselle postali, quindi si possono leggere solo se ci iscrive alla lista.
La pagina web
La base di tutto ciò che passa per Internet è una pagina web che si presenta come un insieme di testi, immagini, animazioni, suoni, filmati, strutturati secondo regole ben precise di composizione grafica e di costruzione della stessa per rendere la pagina fruibile e accessibile (esistono, a tal proposito, regole codificate per l’accessibilità dei siti) e piacevole a livello estetico. Nella pagina web ci sono sempre dei link che rimandano ad altre pagine interne o esterne al sito di cui la pagina fa parte o ad altre parti della stessa pagina.
Ogni pagina web ha alla base il linguaggio HTML (HiperText Markup Language) che è il linguaggio di Internet e che rende accessibile la pagina a ogni utente collegato alla rete.
Per scrivere in HTML è sufficiente un semplice text editor (ad esempio il blocco note di Windows) ma esistono, comunque, strumenti più potenti e sofisticati che forniscono autonomamente alcune funzionalità.
Esistono editor visuali (per chi non vuole essere ‘infastidito’ dalla sintassi HTML e che permettono di costruire una pagina web in modo efficace e veloce senza preoccuparsi di conoscere l’HTML, ci penserà il software alla successiva trasformazione; alcuni dei più usati sono FrontPage DreamWeaver) ed editor testuali, tramite i quali si scrive direttamente in HTML e si ha un controllo più diretto delle istruzioni.
Per produrre un ipertesto in HTML occorrono, dunque:
- un editor HTML (visuale o testuale)
- un browser, per la visualizzazione su video e la navigazione (il browser è infatti un programma che riceve in ingresso un documento in formato HTML e lo scrive in uscita su uno schermo). I più comuni sono Internet Explorer e Netscape.
Caratteristiche dei diversi media
Se vogliamo ripercorrere la storia dei media (che non sono altro che i mezzi attraverso cui gli uomini comunicano), possiamo raggrupparli in quattro grandi settori, collegati a quattro grandi rivoluzioni che si sono succedute nel tempo:
- la rivoluzione chirografica (in seguito all’invenzione della scrittura – IV millennio a.C.)
- la rivoluzione gutenberghiana (in seguito all’invenzione della stampa – XV sec.)
- la rivoluzione elettrica ed elettronica (in seguito all’invenzione del telegrafo, del telefono e, successivamente, della radio e della televisione – 1800/1900)
- la rivoluzione dei computer e di Internet (quella dei nostri giorni).
Seguendo questo ordine cronologico, proviamo a definire brevemente alcuni media.
Libro: tratta una sola situazione alla volta, procedendo in modo sequenziale e lineare. E’ di stimolo al ragionamento, alla riflessione, alla interiorizzazione delle conoscenze.
Radio: media che sollecita maggiormente al contenuto verbale del messaggio
Televisione: media che trasmette molteplici messaggi contemporaneamente e che fa uso di più codici. Riesce molto facilmente a catturare l’attenzione.
Videocassetta (oggi anche il DVD): è un media comodo per visionare film o documentari…E’ di estrema utilità quando è necessario analizzare o rivedere momenti di una sequenza.
Computer: potente media interattivo, utile per giocare, apprendere, comunicare, ricercare.
Cd-rom: media interattivo che rende la ricerca delle informazioni alla portata di tutti perché permette di memorizzare in uno spazio fisico ridotto enormi quantità di dati. La possibilità di memorizzare accanto al testo anche immagini, suoni, animazioni, filmati, rende la consultazione piacevole e motivante.
Internet: è il media per eccellenza, lo strumento più efficace e veloce per accedere a un’infinità quantità di informazioni e per comunicare tramite strumenti quali posta elettronica, chat, videoconferenze…
Possiamo distribuire i media in quattro settori differenti a seconda delle caratteristiche tecniche (media analogici, quelli della seconda e terza rivoluzione, e media digitali, i media dell’ultima rivoluzione) e dei modi di utilizzazione e di comunicazione (comunicazione sincrona, in tempo reale, e comunicazione asincrona, in tempo differito)